Un po’ di tutto per tutti    

 

Ave Maria 

 

  Ave, o Maria, piena di grazia,
  il Signore è con te.
  Tu sei benedetta fra le donne
  e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
  Santa Maria, Madre di Dio,
  prega per noi peccatori,
  adesso e nell'ora della nostra morte.
  Amen.

 

 

 

Ave Maria, gratia plena,

Dominus tecum

benedicta tu in mulieribus,

et  benedictus fructus ventris tui, Jesus. 

Sancta Maria, mater Dei,

ora pro nobis peccatoribus, nunc et                               

in hora mortis nostrae.

Amen.

 

 

 

Dal Catechismo Maggiore di San Pio X

 

1. Quale orazione siamo soliti dire dopo il Padre nostro?

Dopo il Padre nostro diciamo la Salutazione angelica, cioè l'Ave Maria, per mezzo della quale ricorriamo alla santissima Vergine.

2. Perché l'Ave Maria si chiama Salutazione angelica?

L'Ave Maria si chiama Salutazione angelica perché comincia col saluto che fece a Maria Vergine l'arcangelo Gabriele.

3. Di chi sono le parole dell'Ave Maria?

Le parole dell'Ave Maria sono parte dell'arcangelo Gabriele, parte di santa Elisabetta, e parte della Chiesa.

4. Quali sono le parole dell'arcangelo Gabriele?

Le parole dell'arcangelo Gabriele sono: «Ave, piena di grazia, il Signore è con te».

5. Quando l'Angelo disse a Maria queste parole?

L'Angelo disse a Maria queste parole quando andò ad annunziarle da parte di Dio il mistero dell'Incarnazione che in lei doveva operarsi.

6. Che cosa intendiamo fare nel salutare la santissima Vergine con le stesse parole dell'Arcangelo?

Nel salutare la santissima Vergine con le parole dell'Arcangelo, noi ci rallegriamo con lei, facendo memoria dei singolari privilegi e doni che Dio le ha concesso a preferenza di tutte le altre creature.

7. Quali sono le parole di santa Elisabetta?

Le parole di santa Elisabetta sono: «Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno».

8. Quando santa Elisabetta disse queste parole?

Santa Elisabetta disse queste parole, ispirata da Dio, quando tre mesi prima che desse alla luce S. Giovanni Battista, fu visitata dalla santissima Vergine, che già portava nel seno il suo divin Figlio.

9. Che cosa facciamo nel dire queste parole?

Nel dire le parole di santa Elisabetta ci rallegriamo con Maria santissima della sua eccelsa dignità di Madre di Dio, e benediciamo Dio e lo ringraziamo di averci dato Gesù Cristo per mezzo di Maria.

10. Di chi sono le altre parole dell'Ave Maria?

Tutte le altre parole dell'Ave Maria sono state aggiunte dalla Chiesa.

11. Che cosa domandiamo con le ultime parole dell'Ave Maria?

Con le ultime parole dell'Ave Maria domandiamo la protezione della santissima Vergine nel corso di questa vita, e specialmente nell'ora della nostra morte, nella quale ne avremo maggior bisogno.

12. Perché dopo il Padre nostro diciamo piuttosto l'Ave Maria che qualunque altra orazione?

Perché la santissima Vergine è l'Avvocata più potente presso Gesù Cristo, e perciò dopo aver detto l'orazione insegnataci da Gesù Cristo, preghiamo la santissima Vergine che ci ottenga le grazie che abbiamo domandato.

13. Per quale motivo la Vergine santissima è così potente?

La santissima Vergine è così potente perché è Madre di Dio, ed è impossibile che non sia da Lui esaudita.

14. Che cosa ci insegnano i Santi sulla devozione a Maria?

Sulla devozione a Maria i Santi ci insegnano che i suoi veri devoti sono da Lei amati e protetti con amore di tenerissima Madre e per mezzo di Lei sono certi di trovare Gesù e di ottenere il paradiso.

15. Quale devozione a Maria la Chiesa ci raccomanda in modo speciale?

La devozione che la Chiesa ci raccomanda in modo speciale verso Maria santissima è la recita del santo Rosario.

 

Il Rosario è scuola di contemplazione e di silenzio. A prima vista, potrebbe sembrare una preghiera che accumula parole, difficilmente quindi conciliabile con il silenzio che viene giustamente raccomandato per la meditazione e la contemplazione. In realtà, questa cadenzata ripetizione dell’Ave Maria non turba il silenzio interiore, anzi, lo richiede e lo alimenta. Quindi  la prima parte dell’Ave Maria, tratta anch’essa dal Vangelo, ci fa ogni volta riascoltare le parole con cui Dio si è rivolto alla Vergine mediante l’Angelo, e quelle di benedizione della cugina Elisabetta. La seconda parte dell’Ave Maria risuona come la riposta dei figli che, rivolgendosi supplici alla Madre, non fanno altro che esprimere la propria adesione al disegno salvifico, rivelato da Dio. Così il pensiero di chi prega resta sempre ancorato alla Scrittura e ai misteri che in essa vengono presentati. "Così, recitando le Ave Maria occorre fare attenzione a che le nostre voci non “coprano” quella di Dio, il quale parla sempre attraverso il silenzio, come “il sussurro di una brezza leggera” (1 Re 19,12). Preghiamo, quindi, soli o con i nostri fratelli ma soprattutto insegniamo ai bambini l’Ave Maria, anche con l’aiuto delle immagini:

                                                                       

Andiamola a trovare e preghiamo insieme   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                         Ave o Maria, piena di grazia                                                                   il Signore è con te                                 Tu sei benedetta fra le donne                                                    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù                  Santa Maria, Madre di Dio                           prega per noi peccatori                    adesso e nell’ora della nostra morte. Amen